Prefazione di Pasquale Mistretta
Introduzione di Ines Loi Corvetto
L'autore
Nato a Sassari nel 1841, Enrico Costa, compì nel capoluogo turritano gli studi medi ma, rimasto orfano di padre, dovette ben presto affrontare le responsabilità della vita. Impiegato di banca prima presso la Commerciale e in seguito all'Agricola Sarda dove raggiunse il grado di ispettore, passò alla Tesoreria municipale e infine all'Archivio del Comune. Esperto in materia bancaria scrisse diverse relazioni, di cui la più importante è quella sui Monti di Soccorso di Porto Torres. Giovanissimo iniziò a scrivere poesie e novelle, continuò gli studi da autodidatta dedicandosi anche al giornalismo. Fondò e diresse il periodico "La Stella di Sardegna". Autore di romanze, ballate, libretti d'opera e inni, fu anche romanziere e storico, in particolare si dedicò allo studio delle vicende della città natale dove morì nel 1909.
I curatori
Elena Casu (Saluzzo, 1979), laureata in Lingue e comunicazione all'Università di Cagliari, attualmente insegna lingua inglese nelle scuole elementari di Barisardo dove risiede.
Melanie Sailis (Amburgo, 1983), madre tedesca e padre sardo, è cresciuta a Guasila. Laureata in Lingue e comunicazione all'Università di Cagliari, dal 2006 risiede a Londra dove attualmente frequenta un Master in traduzione e interpretariato all'Università di Westminster.
Francesca Sarigu (San Gavino, 1982), laureata in Lingue e comunicazione all'Università di Cagliari, collabora con la rivista "Nae". Attualmente è iscritta al corso di Laurea specialistica in Lingue e linguaggi per la comunicazione multimediale e il giornalismo.
L'opera
Pubblicati inizialmente a puntate su "La Stella di Sardegna" e sul "Gazzettino Sardo", fra il 1878 e il 1881, i Racconti uscirono in volume nel 1887.
La raccolta contiene Il suonatore di violino, Un garofano, Le rovine di Trequiddo e Il Bombardone. I Racconti "rappresentano un'importante testimonianza della variegata situazione sociolinguistica nella Sardegna dell'Ottocento, secolo nel quale la cultura e la lingua italiana si erano ormai affermate" (Ines Loi Corvetto, Introduzione).