Costumi
La bella di Osilo
Marcello Cossu
p. 131
L'ambiente della camera è tiepido e profumato talchè ti parebbe di trovarti in un Haremme di donna musulmana.
p. 132
E tosto compare una graziosa donzella dai capelli neri lievemente ondati, dagli dolcissimi occhi, però pallida nel volto e assai mesta. - Ella era vestita all'orientale e teneva sollevato sul capo il bianco velo bordato d'argento, che le faceva gentil ghirlanda.
p. 143
Ma certo è che Stella era bella divinamente, e in quell'abbigliamento aveva tutte le viste d'una giovane Odalisca.
Lanusei, Tipografia Sociale, 1885
Ritedda di Baricau
Marcello Cossu
p. 14
Erano abiti semplici dell'antica impronta, che sembravano di gente uscita appena dalla vita silvestre delle boscaglie. Due falde di panno rustico e rinterzate sui fianchi si strettamente, da durar fatica nel camminare: e sul capo, a guisa di morione, un cappuccio di saia bruna, che gira sotto il mento, ove s'inganghera, e lascia cadere due faldoni sul petto, mentre scende di dietro in una specie di gronda lungo il collo, le spalle sino alle reni.
p. 14
Ritedda solea vestire una sottana di fine lana a pieguzze, che le ricadeva lungo i torniti fianchi; un giubbetto ricamato a fiori e fettucce d'oro, stretto alla vita e aperto sul petto, che faceva risaltare l'esuberanza dal suo seno, ed in testa, l'ellenico peplo d'un bello scarlato, con intorno un listello azzurro, assicurato da una catenina di eletto metallo, che le dava la sembianza di una graziosa Briseide.