Geografia
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Colombi e sparvieri
Grazia Deledda
p. 359
La luna che spuntava sopra Monte Acuto pareva indecisa a salire sul cielo, offesa per lo spettacolo di quei fuochi insolenti che pretendevano d'illuminare loro la sera; una stella rossastra ferma sopra la torre della chiesa guardava invece fissa e melanconica, un po' pallida e come rattristata dal falso splendore dei razzi...
p. 363
La luna ancora bassa sopra i monti al di là della vallata illuminava la piazza con un chiarore dorato di lume lontano; metà della valle rimaneva oscura mentre l'altra metà era tutta argentea, e d'argento azzurrognolo parevano le montagne spiegate come grandi ale al di qua e al di là dell'Orthobene coperto d'ombra.
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Elias Portolu
Grazia Deledda
p. 18
Non gli mancherà la raccolta. È un fiore, Prededdu mio. Ah, i miei figli! Come i miei figli non ce ne sono altri a Nuoro.
p. 18
- È un po'... qui; non sente bene, infine, ma una donna! Una donna buona! Fa il fatto suo, mia moglie, altro che fa il fatto suo! E donna di coscienza, poi! Ah, come lei...
- Non ce n'è altra in Nuoro!
p. 33
La valle selvaggia dell'Isalle era coperta di erbe e di fiori; sul sentiero roccioso spiovevano, come grandi lampade accese, le ginestre d'oro giallo.