Flora e fauna
Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007
La bella di Cabras
Enrico Costa
p. 5
Più che al suo famoso stagno, così ricco di pesci, più che alle sue vigne e ai molti oliveti che gli fanno corona.
pp. 6-7
E il Lamarmora, punto nell'amor proprio, si vendicò del Valery, accusandolo di aver esagerato la bellezza degli asini di Sassari.
p. 9
Il nostro sommo storico Fara, parlando dello stagno di Mare-Pontis, lo dice frequentato da moltissimi cigni, uccelli sacri a Venere, come i passeri e le colombe. [...]
Lasciando insoluta la questione, mi piace constatare che le belle figlie di Cabras – come le poetiche rondini – vivono nei loro nidi di fango.
p. 15
Salvatore era uno dei pescatori della peschiera di Pontis, ed aveva una porzione dei muggini, delle anguille e degli oixi che si pescavano nello stagno.
p. 19
Bachisio possedeva un grosso oliveto e due piccole vigne.