Flora e fauna
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo
Marcello Cossu
pp. 180-181
Io, Paolo e Riccardo scorremmo tra le amenità del villino, cogliendo i raspolli e pelando qualche bel pero e pometto. Venuti al ruscello, saltò il ticchio al mio amico d'inventarvi una pesca; perocchè là, vi guizzavano anguille in abbondanza. Corse subito ad avvertirne i domestici che vennero con certi arnesi di pesca e si misero al lavoro. Ma io come che godessi nell'assistervi, avevo ben altro desiderio in mente; avrei bramato che lontano di là solo a solo con Paolo, udir lui raccontarmi la storia del suo amore, e Paolo mi comprese, e fattomi accomiatare dall'amico, mì menò in luogo alpestre, ove sedutici al caro razzo d'un faggio, riprese il suo racconto.
p. 183
Giuliano invece ostentò sussiego; ma non a molto s'impegnò fra loro un cicaleggio che non finiva più e che avrebbe attirato gli sguardi dei festeggianti, i quali, com'è facile pensare, incominciarono a fare dei commenti sulla loro bella coppia. - Io rimaneva piccolo come un grano di miglio.
pp. 191-192
Infatti quei Sardi, nostri padri, erano irremovibili nelle loro parole; così lo fossero stati solo in punti d'onore; ma sgraziatamente lo erano anche nelle vendette!... Avrei del pari dovuto far notare a signor Efisio che i genitori hanno tutto diritto, anzi stretto dovere di educare i cuori dei figli, ma non mai soggiogarli, però quei buoni padri la pensavano a modo loro, e quel ch'è peggio, non volevano essere contradetti; ragione, l'ignoranza dei tempi e quell'avanzo di barbarie medioevali che tuttavia serpe fra i cuori non ingentiliti.
p. 195
Si era udito scricchiare la porta del giadino, il passo celere e leggiero come di cerbiato, e la voce carezzevole, sommessa che chiamava Violetta.
p. 198
I vostri giorni trasvolino fra le gioie della famiglia... l'ala del dolore non si estenda mai su di voi, né faccia corrugare la vostra fronte... siate circondata da un cespo di figli che vi crescano in giro come i boccioli della rosa.