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Collana: Scrittori sardi
Anno: 2011
Dimensione: 12x19 cm
Pagine: 408
Prezzo: € 20,00
ISBN: 978-88-8467-713-6
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Il Breve di Villa di Chiesa
a cura di Sara Ravani

La curatrice

Sara Ravani (Viareggio, 1976) si è laureata in Lettere e ha conseguito il dottorato in Studi Italianistici all’Università di Pisa. Svolge la propria attività di ricerca all’Istituto del CNR “Opera del Vocabolario Italiano” di Firenze, come redattrice del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini.

L'opera

“Et questo veggiamo in delle cose del mondo, che li homini sempre cercano le fonti del mondo unde vegnono alcune cose del mondo. Unde che è? Ove si cava l’argento? Di Villa di Chiesa”: così Giordano da Pisa in una predica del 1309 testimoniava la notorietà di Iglesias, colonia pisana passata agli aragonesi nel 1324, che Marco Tangheroni ha definito, con felice formula, la “città dell’argento”. Il Breve di Villa di Chiesa è lo statuto che, per tutto il Medioevo e oltre, ne regolamentò l’attività estrattiva. Pubblicato nel 1877 a cura dello storico Carlo Baudi di Vesme, benemerito scopritore e divulgatore del codice, è ora riproposto in un’edizione improntata a criteri filologici funzionali alla valorizzazione della lingua in cui è redatto. Testo fondamentale per la conoscenza della storia e dell’economia iglesiente, il Breve si rivela di grande interesse anche per il peculiare impasto linguistico, un pisano che risente dell’influsso del sardo e su cui si innesta una componente lessicale germanica dovuta all’attività di maestranze minerarie sassoni e boeme in Italia fra il XII e il XIV secolo.

 
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