testo a cura di Tiziana Deonette
L'autore
Giuseppe Todde (1829-1897), nato a Villacidro, avvocato, economista, docente nell’Università di Cagliari, di cui fu Rettore fra il 1888 ed il 1890. Formatosi come economista a Torino sotto la guida di Francesco Ferrara, caratteristica del suo pensiero è il tentativo di dare veste più pragmatica alle concezioni liberiste del maestro, liberandole dai loro gravami ideologici e facendone piuttosto principi guida per l’azione. I suoi scritti possono essere letti come una continua verifica della validità della teoria economica liberista, di fronte ai problemi che la sua epoca propone. Così è quando egli si occupa della questione sociale, allorché considera i problemi sollevati e le idee agitate dai socialisti, facendone oggetto di analisi e di serrato confronto. Così è quando si occupa della questione sarda, di fronte alla quale egli intende mettere alla prova la validità e la tenuta dell’economia liberista, avanzando per la Sardegna le soluzioni migliori che essa può offrire.
I curatori
Pietro Maurandi ha insegnato Storia del PensieroEconomico nelle Università di Cagliari e di Sassari. È autore di un volume sul pensiero di Antonio Graziadei (1999) e di uno sul pensiero dell’economista americano John Bates Clark (2001). Ha curato la pubblicazione delle Memorie della Reale Società Agraria ed Economica di Cagliari (2001). Su Giuseppe Todde ha pubblicato una monografia (1986) e diversi saggi su riviste sardee nazionali. È stato deputato della Repubblica dal 2001 al 2006. In questa collana ha pubblicato: G. Todde, Scritti economici sulla Sardegna (2003).
Tiziana Deonette è ricercatrice del Centro di Studi Filologici Sardi. In questa collana ha pubblicato: G. Todde, Scritti economici sulla Sardegna (2003).
L'opera
In questo secondo volume delle Opere economiche di Giuseppe Todde sono raccolti, e disposti in ordine cronologico, gli scritti minori, nati da ragioni occasionali: Libertà e concorrenza del commercio del grano e della manipolazione e vendita del pane, Dell'economia pubblica nelle sue attinenze colla morale e col diritto, Studi sulla pretesa proprietà letteraria, Le due scuole di economia politica, Socialismo e scienza, La scuola di economia politica nell'Università di Torino. La lettura di questi testi è un'occasione per confrontarsi con il liberismo di Todde, per apprezzarne la distanza rispetto alle contaminazioni successive, per ritrovare la connessione forte fra teoria e prassi, per scoprire le radici autentiche del liberismo.