Il curatore
Dino Manca (Nuoro 1965), insegna Italiano e Latino al Liceo Scientifico “G. Spano” di Sassari e Letteratura e filologia sarda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari. Ha scritto su diversi autori. In questa collana ha pubblicato Sa Vitta et sa Morte, et Passione de sanctu Gavinu, Prothu et Januariu (2002) e Il carteggio Farina-De Gubernatis (1870-1913) (2005). Ha inoltre curato il Glossario e gli Indici del Condaghe di San Gavino (2005). Per il saggio Il laboratorio della novella in Grazia Deledda, ha ricevuto una segnalazione speciale dalla giuria della sezione Studi deleddiani del Premio letterario nazionale “Grazia Deledda”.
L'opera
La novella Il ritorno del figlio ci è stata trasmessa attraverso un manoscritto autografo, conservato nella Sala Manoscritti della Biblioteca Universitaria di Sassari, e diversi testimoni a stampa. Per quanto riguarda buona parte della produzione deleddiana, uno studio della genetica del testo, relativo ai processi correttori e ai diversi stadi di elaborazione, fino ad oggi non c’è stato. Eppure una ricostruzione delle storie redazionali, a partire dalle fasi di gestazione, può aiutare a capire meglio il rapporto intercorso tra la scrittrice e la sua opera. Nel nostro caso scandagliare la documentazione manoscritta di una novella precedente all’edizione a stampa e indagare la diversità redazionale intercorsa fra i testimoni, tentando di individuare natura e funzione dei processi evolutivi e stratigrafici, ci ha consentito, pur nella limitatezza del campo d’azione, di entrare dentro il laboratorio deleddiano, dentro quel ‘farsi testo’ che è proprio di ogni artigianato compositivo e di ogni opera d’arte.