L'autore
La tradizione antica attribuisce concorde l’operetta al sardo Proto Arca, un religioso sardo, forse un Conventuale, vissuto intorno alla metà del ‘500.
La curatrice
Maria Teresa Laneri è dottore di ricerca in Filologia latino-italica: latino, sabino e continuazioni romanze; attualmente insegna presso l'Università degli Studi di Sassari, in qualità di docente a contratto, Letteratura latina medievale e umanistica. I suoi interessi scientifici sono orientati principalmente verso la letteratura dei secoli XV e XVI. Nell'ambito degli studi sardi ha pubblicato saggi e monografie su Sigismondo Arquer, Giovanni Francesco Fara, Proto Arca, Giovanni Arca, Monserrat Rosselló, Rodrigo Baeza. Fra i suoi lavori si ricordano in particolare l'edizione critica del libro II De rebus Sardois di G. F. Fara e quella della Bibliotheca di M. Rosselló.
L'opera
È un’operetta latina tardociquencentesca che narra le gesta di Leonardo de Alagòn, dall’investitura a marchese di Oristano alla disastrosa disfatta subita nella battaglia di Macomer (1478). Si tratta di un testo di grande interesse perché, per la prima volta nella letteratura di Sardegna, ci presenta il resoconto e l’analisi di un episodio relativo alla storia dell’isola visto da un’ottica schiettamente ‘nazionalistica’.
Indice
Introduzione
L’autore e la tradizione manoscritta
Fonti e struttura
Criteri di edizione
Note alla traduzione
Conspectus siglorum
De bello et interitu marchionis Oristanei
Recensioni
Nae n. 8, autunno 2004 Proto Arca Sardo senza (pre)giudizi