prefazione di Roberto Puggioni
L'autore
Pietro Delitala nacque a Bosa attorno al 1550 e morì tra il 1606 e il
1614. Non abbiamo molte notizie sulla sua biografia: figlio di Niccolò
Delitala e Sibilla Dessena, dovette fuggire negli anni della giovinezza a Siena, presso la famiglia Piccolomini di cui era parente per parte di madre, per sottrarsi all’Inquisizione che lo voleva processare a causa di una relazione amorosa con una donna sposata. Nel suo presunto viaggio in Italia avrebbe avuto contatti con letterati e uomini di cultura: forse conobbe personalmente Torquato Tasso. Rientrato in Sardegna, avrebbe passato un lungo periodo in carcere per gli stessi motivi che lo avevano indotto alla fuga. Tali notizie non trovano, tuttavia, conferme nella documentazione finora rinvenuta che vede piuttosto il poeta impegnato attivamente nella vita pubblica della sua città natale; partecipò, inoltre, al fermento culturale e letterario della Sardegna della seconda metà del Cinquecento.
Il curatore
Mauro Badas è nato a Cagliari nel 1977; dottore di ricerca in Storia e tradizione dei testi nel Medioevo e Rinascimento presso l’Università degli Studi di Firenze, è docente di ruolo nelle scuole superiori e cultore di Filologia italiana e sarda all’Università di Cagliari. Ha lavorato in particolare sulla tradizione agiografica medievale, curando l’edizione di due redazioni della vita di Sant’Eustachio, una in antico francese ad opera di Pierre de Beauvais (Bologna, Pàtron, 2009) e un’altra in veneziano, composta all’inizio del Trecento da Franceschino Grioni (Padova, Antenore-Salerno, 2009). Ha partecipato a convegni e pubblicato su riviste scientifiche diversi articoli riguardanti in particolare la letteratura francescana, i componimenti devozionali scritti in sardo in forma di gosos e la dimensione allegorica nelle opere di Dino Buzzati.
L'opera
Le Rime diverse (Cagliari, Galcerino, 1596) appaiono profondamente
influenzate dalla produzione poetica di Torquato Tasso, benché non si escluda la conoscenza diretta dell’autore di altre esperienze di lirica italiana e spagnola che, a partire da Petrarca, si muovono nel Quattrocento e Cinquecento sulla linea del petrarchismo, in particolare quello religioso. L’opera rimanda fin dal titolo alle Rimas diversas spirituales di Gerolamo Araolla, pubblicate l’anno successivo presso il medesimo editore. Il risultato dei molteplici stimoli culturali è una raccolta poetica che, sebbene non priva di ingenuità linguistiche e limiti stilistici, si inserisce pienamente all’interno della produzione spirituale che negli ultimi anni del secolo dilaga in modo quasi esponenziale tra i prodotti usciti dalle tipografie europee.