Opera di riferimento: Il condaghe di San Michele di Salvennor
[Pauperu], s. m. sing., uomini liberi, distinti dai liberi propriamente detti, che agiscono come ceto sociale organizzato, designati come ‘poveri’ non perché realmente indigenti (dispongono, infatti, anche di loro servi) ma perché privi di potere, DES s. v. paperu; G. Paulis, Lingua e cultura nella Sardegna bizantina. Testimonianze linguistiche dell’influsso greco, L’Asfodelo, Sassari 1983, pp. 99-108 189, pauperos, plur., 5; 227, 1-2: […] siendo esclavo de Pauperos […]; 227, 11; 227, 21.