In una nota firmata da Nicola Tanda , presidente del Centro studi filogici sardi e da Mario Argiolas (presidente Cuec) si legge: La collana soddisfa, riprende e rilancia diverse esigenze e iniziative del passato: dalla collana Scrittori sardi della Cuec alla collana Biblioteca di Babele della Edes, per parlare delle più recenti, dal catalogo Isbes ispirato da Umberto Cardia e da Virgilio Lai, ai lavori di Nicola Tanda sulla letteratura e sugli autori sardi.
Il programma è quello di ripubblicare, in edizioni corredate da introduzione e note illustrative, le opere degli scrittori sardi dall’antichità fino a oggi, un patrimonio ampio e solo in parte conosciuto, nella maggior parte dei casi difficilmente consultabile da parte del lettore, a causa della rarità delle opere e per l’intrinseca difficoltà di approccio con testi scritti, in certi casi, alcuni secoli or sono e stampati con i canoni tipografici dell’epoca.
La mancata conoscenza (che molte volte si configura come una vera e propria perdita) di un patrimonio culturale così importante per coloro che da quella tradizione derivano, determina minori consapevolezze sulla propria fisionomia sociale e intellettuale: una sorta di identità diminuita, in quanto priva di un apporto qualitativamente elevato. Per l’importanza di tali materiali il Centro studi e la Cuec hanno voluto coniugare l’esigenza del massimo rigore scientifico e del rigore filologico nel trattamento dei testi. L’auspicio è che già questa prima uscita possa produrre un dibattito al quale partecipino gli studiosi, i mezzi di comunicazione, i lettori, numerosi e appassionati, che tanto in Sardegna quanto, più ampiamente, nell’orizzonte nazionale, seguono con crescente interesse lo sviluppo degli studi riguardanti il ricchissimo panorama culturale italiano, nella specificità delle singole aree geografiche.
Il programma di lavoro del Centro studi e della Cuec prevede per il 2003 una intensificazione dell’attività con la pubblicazione di altri dieci titoli altamente significativi fra quelli pubblicati dagli autori sardi nel corso della loro secolare attività.