Nuoro, Il Maestrale, 2003
Il cattivo cronista
Francesco Abate
Il vecchio voleva che avessi una busta paga blindata. Strano per il vecchio, mio padre, strano per un avvocato, che rischia di avere gli stessi alti e bassi di un banco di pesce. Lavori? Incassi. Nessuno si presenta la bancone? Non incassi. Perdi le cause? Incassi male. In realtà, avrebbe solo voluto che lo seguissi nella carriera come fece lui col suo vecchio, e il vecchio col suo vecchio e così via, non so nemmeno da quando. Da tanto però, così tanto da fare dei Saporito uno degli studi legali più rispettati e temuti di questa città. Ecco cosa li rende diversi da un qualsiasi bancone di gamberi e muggini. C'è questo e un'altra cosa che fa la differenza. Il pesce lo puoi vendere senza laurea. Il tuo nome sulla targhetta in ottone dello studio legale, invece, non lo puoi far incidere sino a che non hai dato ventiquattro esami, e dopo aver seguito un numero interminabile di lezioni, e leccato qualche culo d'assistente o professore. Diversamente gli appelli si moltiplicano e con loro le lezioni, le fotocopie delle dispense, le ore a studiare. Sennò si allontana sempre più la data per fissare la tesi di laurea, che è un altro bel mazzo ed è solo la porta d'accesso a un altro incubo. Esame di Stato, prova scritta e orale.