Cavaliere e avvocato, inizialmente democratico e angioino fu uno dei tre delegati viceregi destinati, secondo l’istanza degli Stamenti e della Reale Udienza, ad affiancare l’opera dell’Alternos don Gian Antonio Delrio nel “riportare la tranquillità nel Capo di Sopra” cioè nel rovesciare l’opera dell’Angioy e ridare potere ai feudatari.
Opere
• Ragionamento compilato d’ordine e con approvazione dei tre stamenti del Regno di Sardegna e dai medesimi umiliato al trono in giustificazione di quanto rappresentarono con le rimostranze del 13 e del 14 luglio 1795, Cagliari, Reale Stamperia, 1795.
Bibliografia
• G. SIOTTO PINTOR, Storia letteraria di Sardegna, Cagliari, Tipografia Timon, 1843-44, vol. II, p. 218.
• R. CIASCA, Bibliografia sarda, Roma, 1931-34, vol. II, p. 378, n. 8458.