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Collana: Scrittori sardi
Anno: 2006
Dimensione: 12x19 cm
Pagine: 510
Prezzo: € 22,00
ISBN: 88-8467-373-9
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PAGINE CORRELATE

pubblicazioni

Gerolamo Araolla
Rimas diversas spirituales
a cura di Maurizio Virdis

L'autore

Poco si sa della vita di Gerolamo Araolla, e difficile è individuarne le date di nascita (che si può comunque collocare intorno al 1542) e di morte (anteriore comunque al 1615). Nacque a Sassari e compì quasi certamente studi umanistici, prima di intraprendere quelli dottorali a Pisa, dove gli furono conferiti i gradi accademici nel 1567. L'Araolla fu partecipe entusiasta del fermento culturale che animava la Sassari degli anni della sua giovinezza, ed entrò in amicizia con i principali intellettuali sassaresi dell'epoca. Divenne sacerdote, quasi certamente a partire dagli anni immediatamente seguenti al conseguimento del dottorato, e canonico del Capitolo di Bosa a partire dal 1569. Certo è che Gerolamo Araolla fu del tutto uomo del suo tempo, di un XVI secolo, che fu un'epoca di tormentata riacquisizione delle coscienze alla sfera del religioso, e che, in Sardegna, vide per la prima volta la fondazione di Studi regolari e la nascita di una autoconsapevolezza storica e culturale dell'Isola.

Il curatore

Maurizio Virdis è nato a Roma nel 1949; è docente di Filologia romanza e di Linguistica sarda alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari. Si è occupato di letteratura francese medievale (principali studi Intreccio, strutture, narrazione e discorso nel romanzo: il caso di Chrétien de Troyes (Analisi dell’Erec et Enide e dell’Yvain), 1980; Perceval: per un’e(ste)tica del poetico. Fra immaginario, strutture linguistiche e azioni, 1988; Gloser la lettre. Marie de France Renaut de Beaujeu Jean Renart, 2001; Per l’edizione critica dell’Atre Périlleux, 2005) e di linguistica e filologia sarda (Fonetica del dialetto sardo campidanese, 1978; cura dell’opera poetica di Antonio Mura Su birde sas erbas, 1998; edizione critica del Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, 2002; e diversi saggi sulla sintassi del sardo medievale e moderno).

L'opera

Gerolamo Araolla, uomo religioso e fine letterato del suo tempo, esprime le proprie idee di poetica e di retorica nell’introduzionededica delle Rimas diversas spirituales (1597), che sono certo in sintonia col dibattito cinquecentesco italiano sulla poetica e sulla retorica. Per l’Araolla la poesia deve soprattutto delectare, docere, e movere, ponendosi però su quella linea che supera la concezione umanistica dell’arte poetica quale essenzialmente decorum e imitatio. Le sue idee si collocano entro il quadro filosofico del neoplatonismo e poggiano sulla solida base del pensiero agostiniano e della poetica del Petrarca: la sua poesia partecipa pienamente del petrarchismo religioso italiano e spagnolo, oltre che del travaglio delle coscienze del secondo Cinquecento.

 
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